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Colazione: fa bene alla salute ma attenzione a non commettere errori

Colazione: fa bene alla salute ma attenzione a non commettere errori

Da anni ci sentiamo ripetere che la prima colazione è fondamentale in una dieta equilibrata e che saltarla favorisce l’aumento di peso. Questo però non significa che basti aggiungerla ai pasti abituali, senza prestare alcuna attenzione alle sue caratteristiche, per ottenere benefici. Anzi, la decisione potrebbe addirittura rivelarsi controproducente.

Lo studio
Lo si è osservato in uno studio condotto negli USA, pubblicato su Appetite. In questa ricerca, un gruppo di donne tra i 18 ei 55 anni che non erano abituate a fare la prima colazione sono state divise in due gruppi: uno ha continuato a saltare questo pasto; l’altro ha iniziato a farlo, introducendo al mattino almeno il 15 per cento delle calorie giornaliere. Dopo quattro settimane il peso delle donne che avevano fatto la colazione era aumentato in media di 600 grammi. Con l’aggiunta di questo pasto, le donne introducevano circa 263 chilocalorie al giorno in più e poiché non avevano ricevuto indicazioni su che cosa mangiare avevano dato la preferenza ai carboidrati. E l’aggiunta della prima colazione non veniva compensata da una riduzione delle calorie negli altri pasti e neppure da un incremento dell’attività fisica. Nell’altro gruppo, che aveva continuato a non fare la prima colazione, il peso era rimasto stabile.

I consigli
Proprio per verificare che cosa succede quando si aggiunge un pasto senza adottare alcun tipo di accorgimento i ricercatori non avevano dato indicazioni su quali alimenti preferire, nè su eventuali accortezze da adottare negli altri pasti della giornata. «Fare colazione è senz’altro utile per dare a muscoli e cervello energia per la mattinata senza dover ricorrere a snack poco salutari — commenta Gabriele Riccardi, professore di Endocrinologia e malattie del metabolismo all’ateneo Federico II di Napoli.— Però la scelta dei cibi è importante: la colazione all’americana, ricca di grassi e di zuccheri, aumenta l’introito energetico quotidiano ma non induce un senso di sazietà duraturo. Viceversa, cereali integrali, frutta, noci, yogurt magro, grazie al contenuto di fibre e proteine, rallentano il rilascio dei nutrienti consentendo di arrivare a pranzo meglio “attrezzati” per evitare quegli eccessi a che, a lungo andare, determinano aumento di peso».

Fonte: Corriere della Sera

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