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Farmaci: solo il 17% degli anziani li assume correttamente

Molti, ancora troppi anziani utilizzano i farmaci in modo inappropriato. Un nuovo studio dal Belgio indica che questo accade nella maggior parte dei casi, si legge sul ‘British Journal of Clinical Pharmacology’, e che c’è un legame soprattutto fra il sottoutilizzo – cioè la mancata assunzione di medicinali essenziali – e un aumento del rischio di morire o di avere bisogno di essere ricoverati in ospedale.

Per esaminare i modelli di prescrizione di farmaci negli anziani, Maarten Wauters e i suoi colleghi della Ghent University hanno studiato 503 cittadini di età uguale o superiore a 80 anni per un periodo di 18 mesi. I ricercatori hanno scoperto che più della metà (il 58%) stava assumendo 5 o più medicinali al giorno. Ma davvero pochi pazienti sembravano prenderli a dovere: il sottoutilizzo si verificava nel 67% dei casi e l’abuso fra il 56% dei pazienti (con una certa sovrapposizione tra questi due gruppi). Solo il 17% della popolazione studiata risultava seguire correttamente le prescrizioni. Nel corso del periodo di studio, il sottoutilizzo dei farmaci è stato associato con il 39% di aumento del rischio di mortalità e con il 26% in più di possibilità di dover essere ricoverati in ospedale. Non è emersa chiaramente un’associazione con l’abuso di medicinali.

“Prendere troppi farmaci, o farmaci non sicuri, causa effetti negativi per la salute. Tuttavia abbiamo dimostrato che anche non assumere prodotti essenziali, farmaci benefici, è più frequente e può essere anche più fortemente associato con danni sanitari”, commenta Wauters.

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